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Scuola Primaria – percorso di familiarizzazione alla lingua Lis

Scuola Primaria - percorso di familiarizzazione alla lingua Lis

Utente PAVE010005-psc

da Pave010005-psc

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Se parli ad un uomo in una lingua che può comprendere, avrai la sua attenzione.
Se parli ad un uomo nella sua lingua, avrai il suo cuore.
NELSON MANDELA

Inglese, Francese, Cinese e non solo! Nel nostro Educandato, sempre al passo con i tempi, si è svolto anche un primo percorso di familiarizzazione alla lingua Lis ( lingua italiana dei segni) nei mesi di Aprile e Maggio, per una durata di 20 ore, rivolto ai bambini delle classi della Scuola Primaria.
La diffusione della LIS nel nostro Paese come una lingua vera e propria, dotata di regole, segni e simboli propri è iniziata a partire dagli anni ’80 del secolo scorso. Tuttavia, il riconoscimento ufficiale della LIS è avvenuto soltanto nel 2021, con l’articolo 34-ter del Decreto Sostegni (D.L. 41/2021), Misure per il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana e l’inclusione delle persone con disabilità uditiva.
Apertura, inserimento, inclusione, integrazione, comunicazione, innovazione fanno parte dell’essenza del Maria Adelaide e se da un lato, per un individuo non udente o con deficit uditivi, la Lis può rappresentare uno strumento per superare le barriere ed entrare in contatto con gli altri, dall’altro anche un udente può trarne dall’apprendimento della stessa notevoli benefici in termini cognitivi, emotivi e psicologici.
Da un punto di vista cognitivo, trattandosi di una lingua a tutti gli effetti, lo studio della LIS consente di sviluppare un cervello bilingue, a vantaggio di maggiore flessibilità, miglioramento delle capacità linguistiche, della capacità di problem solving e delle funzioni esecutive, etc. Inoltre, a differenza delle altre lingue naturali, la LIS, coinvolgendo in modo significativo i processi motori e di percezione visiva, permette di allenare la propria capacità di attenzione, di memoria, di “ascolto attivo” e di intelligenza visuo-spaziale.
Da un punto di vista dello sviluppo psicologico e dell’intelligenza emotiva, poiché “non si può non comunicare” (Paul Watzlawick) favorendo il contatto visivo e l’attenzione alle espressioni del corpo, la LIS aiuta a sviluppare una maggiore comprensione di tutti quegli elementi non verbali (postura, velocità e ampiezza dei movimenti, espressioni facciali ecc.) che costituiscono un aspetto fondamentale, ma spesso difficile da interpretare correttamente, della comunicazione. In questo modo, l’apprendimento della LIS può portare anche a un aumento dell’empatia, ovvero della capacità di riconoscere le emozioni altrui, di immedesimarsi nell’altro e assumerne il punto di vista.
Gioco e divertimento hanno caratterizzato il percorso formativo e gli alunni si sono dimostrati molto attratti dalla LIS, ponendosi con impegno ed entusiasmo, sempre curiosi di voler imparare, lezione dopo lezione, qualcosa di nuovo, disponibili ad approfondire questo percorso.
Ringraziamo la DS dottoressa Virginia Filippone che, con uno sguardo sempre orientato al futuro , ha mostrato grande sensibilità e lungimiranza nel permettere tutto ciò.

Educatrice Eliana Salerno

 

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