Il 29 novembre tutte le classi della Scuola Secondaria di primo grado e le classi del Biennio dei Licei si sono collegate in streaming, insieme a tantissime altre scuole di tutta Italia, per il “CuoriConnessiDay”. CuoriConnessi è un progetto nato dalla collaborazione tra Unieuro e Polizia di Stato contro il cyberbullismo per sensibilizzare genitori, insegnanti e ragazzi a un uso consapevole dei device connessi alla rete. Il conduttore Luca Pagliari ci ha accompagnati nel mondo degli adolescenti alle prese con questo fenomeno raccontando la storia vera di Gaia, una ragazza che ha subito revenge porn, e intervistando il viceispettore della Polizia di Stato Giovanni Camarda, il content creator Riccardo Aldighieri, il quale ha parlato del dolore di chi subisce revenge porn, e la psicoterapeuta Katia Marilungo, che ha dato il suo contributo mettendo in evidenza la perdita totale di fiducia in se stessi e nell’altro, nel ritrovarsi in queste situazioni, e come si possa perdere il controllo totale della propria vita.
Il silenzio è d’oro ma spesso molto pericoloso, amico di un sistema malato. Bisogna parlare quando ci si trova in difficoltà o si conosce qualcuno che sta subendo cyberbullismo perché può diventare un macigno, portando onta a chi lo subisce e conseguenze di fronte alla legge ( processo e quant’altro) per chi lo mette in atto, che sia semplice bravata o reato volontariato; a volte invece ci si fa prendere dal pregiudizio su chi ne è coinvolto e, purtroppo, si è portati ad amplificare la situazione con commenti e con l’emarginazione o addirittura vi è il tentativo malsano di attenuare un reato: “ se lei non avesse mandato la foto…” La società deve imparare che non sta a noi giudicare: chi non ha mai sbagliato? E, anzi, provare ad avere comprensione ed empatia. Solo l’Amore di chi ci è vicino ci aiuta, come emerso dalla testimonianza di Gaia.
“Questa diretta mi ha colpito molto, perché qualche giorno fa alla radio ho sentito una storia simile accaduta qua in Sicilia. Non capisco perché il ragazzo abbia fatto girare le foto intime della ragazza Gaia, che si era fidata di lui, rovinando così due vite: la sua e quella di Gaia; poi Gaia ha avuto la forza, grazie anche alla madre, mentre le persone che riteneva amiche l’hanno abbandonata infatti il giornalista le ha chiesto cosa le avesse fatto più male, se l’indifferenza delle persone oppure che le foto girassero su internet. “Cuori connessi” penso abbia fatto capire che, prima di postare, mandare o condividere foto o video, dobbiamo pensare perché una foto può fare male e rovinare la vita di una persona.” (Alessandro, 1 Scientifico)
“Della puntata mi hanno colpito due cose :
1. Il danno psicologico che ha subito Gaia: le azioni del suo ex hanno avuto un impatto devastante. Gaia ha subito un’umiliazione pubblica, che l’ha fatta stare male emotivamente e psicologicamente per mesi. Questo è uno dei tanti esempi di come il cyberbullismo possa lasciare cicatrici a lungo termine nelle persone, influenzando negativamente la propria immagine e la propria salute mentale.
2. Supporto e amore
Tante persone hanno smesso di parlare con Gaia dopo la diffusione delle sue foto. Tuttavia, Gaia non ha affrontato questo periodo buio da sola: infatti, poche ma buone amiche sono comunque rimaste al suo fianco, e questo supporto è essenziale per affrontare situazioni traumatiche. Oltre alle sue amiche, Gaia aveva anche il supporto della madre, che è assolutamente il tipo di sostegno più importante che una persona possa avere in una situazione del genere. È molto importante avere diversi tipi di supporto in momenti come questi, anche da un punto di vista medico, ovvero avere supporto psicologico.” (Marianna, 1 Scientifico)
“Sentirsi traditi dalla persona amata è terribile e nessuno dovrebbe provarlo…Quello che ha fatto il ragazzo, cioè pubblicare una foto intima di Gaia per rancore è un’azione meschina che le ha segnato la vita.” (Roberta, 1 Scientifico)
Ora sta a noi e che questi interventi bellissimi non restino qui ma ricordiamocelo in ogni momento, quando siamo a scuola , a calcio , in comitiva etc
Connessi…riflettiamo e creiamo connessione, tutti insieme per costruire.
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