La raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 18/12/2006, indica fra gli obiettivi prioritari il miglioramento dei livelli di conoscenze e competenze di base dei giovani, includendo fra esse le competenze digitali.In tale ottica si colloca il progetto Dal coding alla post-verità: Etica e competenza digitale nella scuola del nuovo millennio, che si inserisce all’interno dell’obbiettivo 10.2, nell’azione 10.2.2A – sviluppo delle competenze di base.Il progetto prevede la realizzazione di 4 moduli formativi, di cui 1 rivolto agli/alle studenti della scuola primaria e 3 rivolti agli/alle alunni/e della scuola secondaria di I grado. Tali interventi, sono mirati a sviluppare da un lato le competenze digitali di base (un modulo alla scuola primaria e uno alla secondaria di primo grado) e dall’altro favorire una nuova consapevolezza di cittadinanza digitale che dia agli/alle studenti gli strumenti per un corretto uso della rete, strumento ormai indispensabile per un approccio autonomo all’apprendimento.Relativamente allo sviluppo delle competenze digitali di base, si propone la realizzazione per il prossimo anno scolastico, di due moduli, uno per favorire lo sviluppo del pensiero computazionale attraverso l’uso del coding (scuola primaria) e l’altro per potenziare le competenze digitali di base e avanzate (scuola secondaria di primo grado).Si propongono inoltre due moduli destinati alla scuola secondaria di primo grado, che hanno per obbiettivo lo sviluppo di una vera e propria etica digitale, che sia da un lato un’arma contro il cyber bullismo e la violenza in rete, e dall’altro uno strumento per difendersi dal fenomeno delle cosiddette fake news, e cioè dalle notizie false che vengono introdotte nella rete con scopi non sempre legali. Due fenomeni, la violenza nella rete e le false notizie, che sono spesso fenomeni strettamente correlati.